Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo aver chiuso il 2016 con la sconfitta nel recupero con lo Sporting Holnets Ceprano, le biancorosse impattano anche contro il Don Bosco Gaeta, compagine pontina alla loro portata.
La serie negativa per le ragazze ciociare continua, ormai ogni partita è una storia. Diverse sono le giustificazioni, Mister Di Poce ogni partita si trova ad inventarsi una squadra a causa delle varie assenze che gli permettono di mettere in campo una squadra più competitiva. In primo luogo si deve registrare l’abbandono per motivi prettamente personali-familiari di qualche elemento che aveva sostenuto la squadra sia in difesa che in attacco, assenze che hanno cambiato il volto della squadra, allestita con pochi doppioni nei vari ruoli. Poi, altre assenze dovute a malanni di stagione o acciacchi vari, non ultimo le proibitive condizioni climatiche di questo periodo che hanno fatto riempire l’infermeria .
Non ci avventuriamo a fare una analisi delle ultime due partite, si è visto bene in campo che la squadra non si è espressa a dovere, non ha evidenziato quel bel gioco messo in evidenza nelle partite iniziali. Si deve metabolizzare quanto successo ultimamente per iniziare il giro di boa con i migliori auspici per onorare la maglie e mantenere quell’impegno assunto all’inizio del torneo.
Queste ultime sconfitte hanno portato l’amaro in bocca; certamente chiudere l’anno vecchio con una sconfitta ed iniziare quello nuovo con un risultato negativo, non era nei programmi della società della cascata. Ora c’è da rimboccarsi le maniche, cercare di rialzare la testa perché nulla è perduto, c’è ancora tempo per recuperare le forze, la posizione in classifica, ma certamente il morale che deve sempre attestarsi ad alti livelli.
Le sconfitte servono per meditare e per dare subito una risposta. Perdere qualche battaglia non significa perdere la guerra, mai demoralizzarsi. L’impegno non deve mancare, si deve giocare con grinta sino alla fine e vendere cara la pelle. Questo il mister Di Poce lo sa e certamente caricherà le ragazze a dovere per risalire la china per la gioia dei propri sostenitori.