L’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti e Federfarm collaborano con il Progetto ARTEMIS
La violenza di genere è un’emergenza acclarata, purtroppo, e con il periodo della pandemia che ha lasciato in evidenza numeri spaventosi sui reati denunciati e sulle segnalazioni da parte delle associazioni antiviolenza, tutti siamo chiamati ad intervenire nel contrasto al fenomeno. Da questa premessa è nata giorni la collaborazione che l’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma hanno assicurato al Progetto ARTEMIS (Azioni in Rete sul Territorio di Mediazione e Inclusione Sociale) e che in questi giorni è stata formalizzata attraverso la concessione dei patrocini istituzionali.
“Un patto e un impegno – spiega la dottoressa Emanuela Piroli (foto), portavoce istituzionale del Progetto ARTEMIS – che coinvolge gli ordini professionali e il servizio istituito dalla Provincia sul territorio per contrastare un fenomeno sempre più dilagante. Abbiamo chiesto la collaborazione dei professionisti del nostro territorio che non hanno avuto dubbi sulla necessità di poter offrire piena adesione al progetto. Per questo li ringraziamo, io in qualità di portavoce istituzionale e il Presidente Antonio Pompeo che per primo, con l’istituzione del Progetto ARTEMIS, ha voluto promuovere un’azione di sistema tra diversi attori. I nostri ringraziamenti vanno, quindi, al Presidente dell’Ordine dei Medici Fabrizio Cristofari, al Presidente dell’Ordine dei Farmacisti Riccardo Mastrangeli, al Presidente di Federfarma Giovanni Querqui ed anche alla Vicepresidente di Federfarma Stefania Cervini, particolarmente attenta alla tematica”.
Grazie alla collaborazione siglata con l’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma, oltre alla piena condivisione del piano d’intervento per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere sul territorio, gli studi medici, gli ambulatori e le farmacie accoglieranno presso le loro sedi materiale informativo sui diversi servizi promossi con il Progetto ARTEMIS per ampliarne la diffusione all’utenza della provincia di Frosinone.