Si rinnovano le proteste per le condizioni di vicolo Gizzi, la stradina una volta carrabile ma da anni sbarrata da un ponteggio. Chi vive nella zona torna alla carica dopo aver ricevuto promesse farlocche da tecnici ed amministratori comunali.
La richiesta di rimuovere l’impalcatura e di sistemare la rete di protezione sulla facciata posteriore del Convitto – allo stato attuale indegna e pericolosa per un centro storico – non viene affatto esaudita. A nulla sono valse le sollecitazioni ed ora c’è chi ‘minaccia’ di rivolgersi ad uno studio legale per approfondire la vicenda, anche in ordine alla chiusura – forse illegittima – della stradina tra via Cesari e via Caio Mario.
Nel mirino finisce ancora una volta il vice sindaco Massimo Sera (nel riquadro) che nella circostanza ricopre il ruolo di assessore ai lavori pubblici e pure al centro storico evidentemente incapace di risolvere un modesto problema che si trascina da almeno un lustro.
Più volte in Comune ci hanno detto che avrebbero risolto – accusano alcuni residenti – ma non hanno fatto nulla. Ci hanno solo preso per il c… E noi siamo costretti a convivere con il rischio che ci cadano sulla testa vetri e pietre, senza contare l’indecenza delle condizioni del vicolo. E’ una vergogna, se non sono capaci se ne vadano a casa! (l.n.)
