Rischia di finire sulla carta bollata uno degli incidenti recentemente avvenuti a danno di ciclisti in transito lungo via Cesari, nel cento storico di Arpino. Il 49enne arpinate vittima un mese fa di un infortunio avvenuto lungo il tratto a ridosso del forno si è infatti rivolto ad un noto avvocato per le valutazioni del caso e l’eventuale azione legale contro il Comune.
Al di là delle rivendicazioni del ciclista, il pericolo lungo via Cesari non viene eliminato. Anche oggi c’è chi segnala, con tanto di foto, come le condizioni della pavimentazione artistica nei vari punti dissestati stiano peggiorando a vista d’occhio. La manutenzione della strada tarda, le basole continuano a spaccarsi ed a staccarsi aprendo insenature in grado di ‘accogliere’ le ruote delle biciclette. Non mancano poi cedimenti che formano ‘scalini’. Insomma, da mesi ormai è evidente che occorre intervenire con le sistemazioni. Un po’ come ha fatto nei giorni scorsi la ditta incaricata da Acea per riparare una perdita di acqua all’altezza della piazzetta. A questo si aggiungono le sacrosante lamentele di chi vive in quei pressi e che deve fare i conti sia di giorno che di notte con il frastuono che proviene dalla strada al passaggio dei veicoli, spesso ben oltre i 15 kmh consentiti. Altre esigenze ignorate. Forse ha ragione quell’osservatore, già amministratore comunale negli anni 70′ – 80′ , che ha definito l’amministrazione civica in carica da quasi nove anni ‘del tutto insignificante‘.