Porta il nome del sette volte console Caio Mario, ma in Comune non riescono a tappare nemmeno sette delle decine di buche che si incontrano lungo la strada intitolata all’illustre arpinate.
La segnalazione arriva in particolare dal tratto di comunale davanti all’ex hotel Belsito. Qui devono essere caduti frammenti di qualche cometa, oppure di un satellite, perché lo stato dell’asfalto questo suggerisce. Sarà dai tempi proprio di Mario che non viene eseguita la manutenzione sulla strada che porta alla Mezza Luna, alla chiesa Madonna di Loreto, al Castello Ladislao, sede della Fondazione Mastroianni, al Monumento ai Caduti dell’Aria. Le condizioni del manto stradale sono impressionanti e insidiose allo stesso tempo. E allora c’è da augurarsi che la generica ‘messa in sicurezza’ che si legge nelle recenti carte del Comune comprenda anche la sistemazione del piano stradale.
