Sarebbe bastata una palata di asfalto, come quella gettata qualche ora dopo il grave infortunio occorso ad una giovane del paese che ha citato il Comune per danni stimati nella ragguardevole cifra complessiva di 120.000 euro.
Erano i primi del settembre 2014. L’amministrazione Rea governava già da un anno e mezzo. Una mattina la ragazza era appena uscita da uno studio medico quando improvvisamente, lungo la terza rampa di via Salita dell’Arco, incappò in una buca da tempo apertasi su uno degli scalini di una scalinata incredibilmente ancora malridotta e insidiosa, tra un crollo di massi giganteschi (2016) e pietre grosse come meloni (frequenti).
La ragazza fu soccorsa dal 118 (nella foto). L’incidente le procurò serie conseguenze – con fratture ad un arto riscontrate dal Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Sora – che da tre anni sono al centro di un procedimento giudiziario davanti al Tribunale civile di Cassino.
La prossima udienza è fissata al 18 luglio, cioè lunedì, quando al centro dell’attenzione finiranno le operazioni peritali. Vale a dire che la parola passa al Ctu nominato dal Tribunale e quindi a quelli delle parti: l’infortunata e il Comune. Quest’ultimo, tuttavia, rischia seriamente di soccombere. E tutto per una palata di asfalto sistemata solo dopo il sinistro. Più o meno un euro di spesa!
zip