Trafitta al piede da un chiodo mentre si trova ad Isoletta d’Arce viene soccorsa ad Arpino. Colpa del navigatore, a quanto pare, che la indirizza all’ospedale Santa Croce. Che non c’è più da anni.
E’ la sintesi del singolare episodio avvenuto nel pomeriggio di oggi quando una coppia di turisti romani: lui 55enne, lei 40enne ha deciso di dedicarsi ad una gita in riva al lago tra San Giovanni Incarico ed Isoletta d’Arce. Improvvisamente la donna ha poggiato il piede su uno spuntone metallico di circa 12 centimetri che l’ha letteralmente trafitta sbucando sulla parte superiore.
Tra il dolore lancinante, sangue ovunque e il tentativo non riuscito di allertare i soccorsi, la coppia si è messa in macchina azionando il navigatore che ha condotto i due turisti all’ex ospedale di Arpino raggiunto dopo circa 25 chilometri. Qui hanno notato la stazione dei carabinieri comandata dal luogotenente Sbardella. Hanno chiesto e subito ottenuto aiuto ed assistenza spiegando ai militari dell’Arma la loro disavventura. Dalla postazione vicina è arrivata quindi l’ambulanza dell’Ares 118. I sanitari hanno prestato le prime cure alla malcapitata trasportandola al Santissima Trinità di Sora per gli accertamenti. Dovrebbe cavarsela con una prognosi di poche decine di giorni.