Tornano nel mirino i tabelloni elettorali che il Comune non rimuove da anni. Ancora una volta è l’architetto Maurizio Mastroianni a segnalare l’anomalia in un post social in cui si legge: Pannelli elettorali… diversi anni fa si installavano prima del voto e si toglievano subito dopo! Da alcuni anni sono lì in bella mostra all’ingresso della Città della Cultura come “stimolo” al degrado! Il lungo muro di contenimento in cemento armato del viale Belvedere è cadenzato da una serie di incavi a forma rettangolare che potevano essere utilizzati per realizzare opere di Street Art – (la Regione Lazio ha messo a disposizione un finanziamento Street Art – edizione 2022 che è scaduto pochi giorni fa!!). Per gli Amministratori – è l’amara conclusione – meglio lasciare tutto così com’è!
In effetti sono anni che i tabelloni non vengono smontati. E nessuno spiega perché. Oltretutto sono stati allestiti in coincidenza delle strisce blu, cioè parcheggi a pagamento con il risultato che parte delle tabelle non sono visibili in caso di sosta dei veicoli. Inoltre andrebbe spiegato se nello straordinario elettorale che viene erogato al personale dell’ente ogni volta che si vota è compreso il montaggio/smontaggio dei tabelloni.