Dal Gianluca Quadrini, consigliere comunale di minoranza di Arpino, riceviamo e pubblichiamo la replica al sindaco Renato Rea sulla questione del Convitto nazionale della città di Cicerone.
“Ogni volta che il sindaco va in difficoltà si nasconde dietro una cortina fumogena”. Sulla vicenda del Convitto Tulliano non molla la presa il consigliere comunale di minoranza Gianluca Quadrini, che osserva: “Ho letto la chilometrica replica del sindaco, ma non mi pare che contenga le scuse ai cittadini, a tutti coloro che dall’amministrazione civica sono stati illusi circa un rapido ritorno del Liceo classico nella sua sede storica. In politica contano i fatti, ed i fatti dicono che il Tar ha annullato di fatto la gara appaltata dal Comune e che quasi certamente questa dovrà essere rifatta, salvo ulteriori ricorsi delle ditte concorrenti. Tradotto – aggiunge Quadrini – ci vorrà ancora molto tempo per completare l’opera, sempre che il finanziamento non venga revocato. Nel suo disperato tentativo di difendere l’indifendibile, chiamato alle sue responsabilità politiche ed amministrative, il sindaco non fa cenno alcuno all’incarico legale, pagato dai cittadini, affidato proprio dalla giunta per una decisione che spettava a chi è pagato per prenderla.
Nessuno cenno poi alle responsabilità fin qui emerse ed agli errori rilevati dal Tar. Niente di tutto questo. Solo aria fritta. L’unica cosa di rilievo che il sindaco ha detto è che i lavori sono sospesi. E non si sa se e quando riprenderanno con buona pace per gli sforzi che l’IIS Tulliano ha fatto per incrementare le iscrizioni. Per questo rinnovo l’appello: toglietevi di mezzo prima di fare altri danni al paese”.