Terminati poco fa in contrada Collecarino i funerali di Teresa Ricci, l’artigiana stroncata all’età di 55 anni da un male incurabile. La chiesa Madonna del Carmine era stracolma, fuori tanta gente in attesa: amici e conoscenti che ne avevano apprezzato le doti umane, la disponibilità, la schiettezza ed un carattere mite che l’ha vista comunque combattere fino alla fine contro un destino atroce. C’erano i rappresentabnti di quartieri e contrade del paese.
Centinaia di persone hanno quindi volute renderle omaggio, tantissimi col volto rigato dalle lacrime in un’atmosfera di profonda tristezza che ha fatto calare sulla residenziale località di Arpino un surreale silenzio. C’erano gli amici dell’associazione del Collecarino, del gruppo folcloristico La strenga.
Tutti indossavano abiti tipici della Ciociaria, molti realizzati proprio dalla sarta del Gonfalone che inventava e cuciva per la contrada. Intenso l’abbraccio al marito Roberto, ai figli, ai familiari. Al termine della funzione celebrata da don Antonio Di Lorenzo, il corteo funebre accolto all’esterno da un lungo applauso ha mosso verso l’abitazione della 55enne spentasi la scorsa notte presso la clinica Sant’Anna di Cassino. Altri momenti strazianti, poi verso il cimitero di Pofi dove Teresa Ricci riposerà.
