La ripartizione delle ore di straordinario elettorale al Comune di Arpino suscita ancora una volta malcontento fra gli operai. Già la precedente determinazione aveva provocato perplessità, ora è la modifica parziale dell’atto a scatenare il risentimento. Come sempre nessuno parla ufficialmente (… i sindacati in Municipio sono spariti?) ma i conti però li sanno fare.
E così le 65 ore cui hanno rinunciato tre dipendenti sono state redistribuite così: 47 ai piani alti, 18 agli operai. Che sono 6 e quindi ad ognuno toccano appena tre ore in più. Eppure c’è chi ne aveva 80 ed è passato a 102, chi ne ottiene in aumento 15 e chi 5.
Non a caso uno dei piani bassi si limita a dire: Ci hanno maltrattato ancora una volta!
Chissà, saranno pure esigenze di servizio e competenze, ma gli operai non ne sono affatto convinti.
E a tutto questo si aggiunge una curiosità. Ma il lavoro svolto in questi ultimi giorni nelle scuole sedi di seggio elettorale era ordinario o straordinario? Perchè nel primo caso qualcosa non tornerebbe. Cioè sarebbe stato sottratto tempo alle ore normali per eseguire interventi elettorali. Ed allora: c’è in Municipio un responsabile al personale? Non ha niente da dire? Magari potrebbe spiegare come stanno le cose!
zip