In questo paese non c’è nessun controllo, e qui giù è terra di nessuno. Chi arriva fa quello che vuole perchè nessuno gli dice niente.
Nuove proteste dalla regionale 82 Valle del Liri (proprio nei pressi del confine con Isola del Liri) di fronte ad un cantiere lasciato in condizioni decisamente discutibili. Come l’immagine in alto mostra ampiamente, il tratto interessato dagli scavi per la messa a dimora di tubazioni, non appare affatto sicuro per chi transita.
A cominciare dal polverone che si alza al passaggio dei mezzi e che riduce la visibilità, peraltro in una curva coperta. Senza contare che la corsia è ristretta nelle dimensioni e forse andava impostato il traffico alternato con semaforo. C’è poi la traccia ampia quanto uno pneumatico. Profonda, sporge quasi sulla sede stradale, come i segnali. A questo si aggiunge che alcuni ripristini non sono stati ancora effettuati e che quindi si procede sul breccione, sulla terra. La segnaletica pure fa discutere. Si deve passare da 60 kmh a 20 in otto metri. Circa.
Risulta difficile che Astral possa tollerare una situazione simile. Così come più di qualcuno punta l’indice contro il Comune. E’ proprio vero – affema un residente – gli amministratori comunali sono come le tre scimmiette: non vedono, non sentono e non parlano. Dov’è la Polizia Locale?
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