Mentre il sindaco Vittorio Sgarbi pianifica il rilancio della città, in Municipio regna l’approssimazione.
La vicenda arriva sempre dalle Vigne, cioè dalla stradina che collega il parcheggio delle Volte agli impianti sportivi (quella ostruita da un canneto). Qui, come ormai molti sanno, la strada di accesso di fronte alla piscina comunale è sbarrata da circa un anno a causa di una frana e comunque transitabile fino all’ex depuratore. Quella che scende dall’area di sosta – in senso unico – era chiusa per una manifestazione organizzata da venerdì a domenica.
O almeno così si presume perchè la strada era occupata da tavoli e sedie in forza di un’ordinanza – la numero 64 della Polizia Locale – che tuttavia non esiste. O meglio non è pubblicata all’albo. Ci sono la 61, la 62 e pure la 65.
Sorvolando sulla 63 (?), la 64 non c’era nemmeno stamattina, cioè all’indomani della conclusione dell’iniziativa mentre per legge avrebbe dovuto esserci 48 ore prima dell’inizio. Campeggia però su una transenna (foto), di fianco ad un divieto di accesso.
E così chi abita nel mezzo è rimasto ‘isolato’. Nel senso che da una parte non poteva muoversi per la frana, dall’altra la strada era sbarrata. Fortunatamente non si sono verificati episodi tali da richiedere l’intervento dei soccorsi, ma una pec di protesta in Comune è stata inviata comunque. In essa si sostiene che per rientrare nella sua abitazione una famiglia è stata costretta a spostare transenne, a districarsi tra tavoli e sedie. E ne avrebbe fatto volentieri a meno. Quindi la domanda è semplice: ma in Municipio pur sapendo dell’interruzione da una parte, hanno chiuso l’accesso opposto?
E’ evidente che serve una scossa. E questa può darla solo il sindaco. I suoi collaboratori hanno ampiamente dimostrato di non esserne capaci. Intanto, dov’è l’ordinanza numero 64?
Luciano Nicolò