Le precarie condizioni e il mancato utilizzo di alcuni locali della stazione ferroviaria tornano al centro dell’attenzione. Ieri Iowebbo ha rilanciato la protesta social dello stato indecorso in cui versano le parti esterne dell’area con abbandono di rifiuti e scarti di cantiere ( https://www.iowebbo.it/arpino-stazione-ferroviaria-che-degrado/ ).
Oggi si registra l’intervento dell’ex sindaco Antonio Sardellitti che scrive: Potrebbe essere concessa ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE OLIVICOLTORI TERRA DI CICERONE…dopo lo sfratto dalla scuola di Collecarino, sicuramente porterebbe un punto di interesse per gli olivicoltori dell’intero comprensorio ridandogli vitalità anche con la partecipazione delle altre associazioni di Arpino….il turismo è l’immagine del territorio…
Magari Sardellitti dovrebbe formalizzare la richiesta a Ferrovie dello Stato e società collegate. Anche se difficilmente troverà accoglimento. Non è infatti la prima volta che in paese si prova ad ottenere per fini non lucrativi parte dell’immobile e pure le esterne in gestione per cura e pulizia. Ma si sbatte sempre contro il silenzio. Come sa bene un’associazione autoctona.
Pure l’amministrazione comunale condotta dall’ex sindaco Bruno Vano, tramite il vice dell’epoca Pierpaolo Gradogna, avviò nel 2012 un tentativo dalla sorte tuttavia sconosciuta. Come spesso capita nei successivi dieci anni non si è saputo più nulla. Il risultato è quello mostrato ieri. Degrado sostanziale, sporcizia, trascuratezza. Capita ad Arpino… Stazione di Arpino! (le foto sono di archivio)
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