GIUDIZIARIA

Arpino – Stangata da 200mila euro, il Comune ricorre in Appello

Condannato in primo grado, il Comune di Arpino ricorre in Appello con la giunta (assenti gli assessori Polsinelli e Manuel) che affida l’ennesimo incarico legale.

La vicenda è quella dei danni subìti da un’abitazione del quartiere Colle. Ce ne siamo occupati lo scorso giugno dopo le sentenza emessa dal Tribunale civile di Cassino che condannò il Comune, in solido con la Regione, al pagamento di 202.688,80 euro (oltre le spese tecniche) in favore della proprietaria dell’immobile del centro storico.

Il Giudice che si occupò della vicenda ritenne responsabile l’ente locale dei danni riportati dall’abitazione della donna, assistita dall’avvocato Luigi Reale, condannandolo anche alle spese legali per circa 15mila euro (sempre in solido con la Regione che a sua volta avreppe già proposto appello).

Ora la giunta guidata dal sindaco – avvocato ha confermato l’incarico legale all’avvocato che ha difeso l’ente soccombente nel primo grado di giudizio fissando la spesa in 3.000 euro.

Come già riportato la causa venne iscritta nel 2013 e riguarda i danni asseritamente provocati all’edificio a causa dello ‘scivolamento’ di parte del quartiere Colle alle prese con un fenomeno riconducibile al dissesto idrogeologico, o come riporta la sentenza citando il Ctu, il quartiere Colle è interessato da un’area di frana attiva – da un centinaio di anni – a movimento lento e discontinuo… Allo stesso tempo il Giudice del Tribunale civile di Cassino escluse responsabilità di Acea Ato 5 estromettendola dal giudizio.

Non è tutto perchè nella zona c’è un altro immobile al centro di un procedimento simile. In questo caso sono sospesi circa 350mila euro. Il Comune è stato citato in giudizio dal proprietario che nella circostanza si è affidato agli avvocati Francesco Venafro e Daniele Sperduti per danni ad un fabbricato adiacente. Prossima udienza a novembre, sempre davanti al Tribunale civile di Cassino.

Luciano Nicolò