Una denuncia per danneggiamento è stata formalizzata ieri nei locali della stazione dei Carabinieri di Arpino. L’ha presentata il proprietario dello storico Palazzo Borromeo verificati i danni ad uno dei lampioni installati nel cortile dell’elegante edificio di Corso Tulliano.
La storia è sempre la stessa. Bambini e ragazzi del paese non hanno uno spazio pubblico a loro disposizione per giocare in sicurezza e così finiscono per farlo quasi tutti i giorni nei cosiddetti ‘giardinetti’, proprio davanti al Comune.
Spesso il pallone finisce oltre la recinzione e per recuperarlo i minori la scavalcano pericolosamente. In ogni caso le immagini delle telecamere di videosorveglianza dovrebbero fornire elementi ai carabinieri per ricostruire l’accaduto. Comunque, niente di serio o grave.
Non è la prima volta che la proprietà dello stabile subisce danni. Era già capitato. Ma più che questi, a preoccupare sono le possibili conseguenze per l’incolumità di chi oltrepassa la rete che divide lo spazio pubblico da quello privato. E ciò senza contare che gli stessi ragazzi e bambini giocano quasi a contatto con i veicoli in transito, spesso a velòocità sostenuta, lungo la principale strada del centro storico.
Una storia vecchia, un problema mai risolto. Legittime esigenze ignorate da chi, al contrario, dovrebbe fornire le soluzioni giuste affinchè sia assicurato il diritto al gioco, in modo che gli adolescenti possano farlo in tranquillità. (foto archivio)
Luciano Nicolò