Celebrati stamane in San Michele ad Arpino i funerali di Mario Mai, storico personaggio della città di Cicerone.
Si è spento ieri nell’ospedale Santissima Trinità di Sora all’età di 87 anni.
Il ricordo di Mario, che molti affettuosamente chiamavano ‘l’uomo della gomma del Ponte‘ per via della sua attività di gommista che per circa mezzo secolo ha condotto proprio a ridosso della porta del quartiere del centro storico, lo affidiamo volentieri all’avvocato Daniele Del Monaco.
Il vice presidente di Legacoop Lazio ne ha ricordato la figura sulla sua pagina social titolando: ‘La triade del Ponte‘
‘Con Mario Mai è andato via l’ultimo della famosa triade del Ponte. Leandro il sarto signore, Enzo il Barbiere gentile, e Mario il Gommista instancabile. Tutti e tre erano parte integrante della nostra gioventù, erano i nostri guardiani , i nostri punti di riferimento. Non servivano le telecamere, c’erano loro. Mario era un lavoratore incredibile, non lo spaventava nulla: pioggia, neve, vento. Piegava il suo ginocchio dolorante sull’asfalto e in un batter d’occhio la gomma bucata era tolta e riparata. Altro che Formula 1.
A proposito di Formula 1, pochi sapevano che Mario è stato il primo in zona ad avere l’esclusiva della Good Year .
A dispetto della sua apparente severità era un burlone e (insieme agli altri due) faceva mille cappotti a tutti quelli che passavano; sempre in maniera bonaria e divertente però. Ricordo che quello che veniva preso più in giro era Serafino, un signore anziano molto elegante e simpatico a cui Mario in particolare si rivolgeva dicendogli Serafi… Chesse so le uteme scarpe ca te cumpre … E Serafino dai a fare scongiuri e grattamenti vari. E noi ragazzi ridevamo a crepapelle. Serafino morì ultranovantenne logicamente.
Mario lo chiamavano tutti Mario Luc Luc e non so perch , per noi ragazzi era Brookljn la gomma del Ponte oppure Bobbina per via del fatto che non gli andava di pulire la candela dei nostri motorini e per mandarci via ci diceva … Chessa non è la candela… jesse ce vo la bobbina nova,…. salvo dopo un secondo pulirci la candela e farci ripartire con uno scappellotto sul cuzzetto.
Ho chiacchierato con Lui fino a qualche mese fa. Posso dire che è andato via un altro pezzo della storia di Arpino, un grande artigiano, una bellissima persona’.
Ai familiari di Mario Mai giungano le sentite condoglianze della nostra redazione. (la foto è di Piero Albery)