C’è chi lo chiama fulmine a ciel sereno e chi colpo a sorpresa. In un caso o nell’altro la sostanza non cambia: la preannunciata candidatura a sindaco di Vittorio Sgarbi ha sconquassato il panorama locale che proprio in questo periodo stava cercando stabilità e certezze.
Si mormora già che alcuni aspiranti candidati abbiano trascorso una serata in fibrillazione con seguente nottata insonne preoccupati dall’eventualità che il Sottosegretario alla Cultura – a fine mandato da sindaco a Sutri (Viterbo) – possa davvero imprimere il suo nome sulla scheda per le comunali della prossima primavera.
C’è chi sta facendo il diavolo a quattro per spuntarla e mettersi in testa ad una lista competitiva, chi continua a bussare a destra ed a manca per allestirla, chi infine è disposto a far buon viso a cattivo gioco, quindi a rinfoderare le aspirazioni con l’obiettivo di salire sul carro dell’onorevole.
Del quale incuriosisce la battuta finale della sua dichiarazione di ieri all’Ansa e cioè:.. un progetto che ponga l’arte al centro del rilancio di Arpino. E perchè, in questi anni non è stata rilanciata? Chissà, magari Arpino passerà da città della cultura delle chiacchiere a Città della Cultura sul serio.
Intanto, nella serata di ieri pare che nelle farmacie della zona siano terminate le confezioni di valeriana. A valle ed a mezza collina. (nella foto Vittorio Sgarbi con fascia – Salemi – zonalocal.it)
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