Da quattro giorni senza un goccio di acqua. Disagi e proteste in contrada Vignepiane dove alcune famiglie, bambini e anziani compresi, stanno facendo i conti con un’improvvisa interruzione del flusso idrico. Un vero mistero che la stessa Acea, intervenuta con un volenteroso tecnico, non riesce a spiegare.
Possibile? Non è chiaro, quello che è certo è che le scorte d’acqua nei serbatoi – anche di duemila litri – si sono esaurite e quindi i residenti della zona sono alle prese con i ‘consueti’ problemi per le quotidiane faccende domestiche ed altro ancora. Da tempo nella zona capitano fatti curiosi. C’è chi una spiegazione se l’è data ma per ora se la tiene per sé. Magari si tratta solo di strane coincidenze. Sulle quali tuttavia sarebbe opportuno un approfondimento. Intanto, se il servizio pubblico pagato a caro prezzo non dovesse tornare rapidamente disponibile è il caso di inviare un’autobotte in modo che la gente che vive nella contrada possa ovviare a disservizi ‘medievali’ e tornare a vivere nel terzo millennio.
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