CRONACA

Arpino – Scritte e danni, condanna bipartisan

Condanna bipartisan dopo il deturpamento del muro della chiesa di San Michele e degli ingressi del Palazzo Municipale avvenuto questa notte ad opera di un 40enne forse non in perfetta forma.
In un post il presidente del Consiglio comunale Andrea Chietini (Pd) scrive:  Le scritte a chiaro sfondo razziale e politiche apparse questa mattina nel centro storico di Arpino e in altre zone del paese rappresentando un atto gravissimo e delle provocazioni inaccettabili. I graffiti, realizzati con bomboletta spray di colore rosso, riportanti la scritta “L’Italia agli Italiani”, “Sei morta” e il simbolo della croce celtica indignano e offendono tutta la comunità arpinate che negli anni si è contraddistinta per i valori della tolleranza e dell’accoglienza; valori che, insieme alle misure e alle politiche attuate dall’amministrazione comunale, hanno fatto sì che negli anni gli immigrati arrivati ad Arpino si siano integrati positivamente con la nostra comunità e che Arpino abbia sviluppato una significativa e positiva attrattiva alla residenza internazionale.
Andrea Chietini
Chi si è reso responsabile di questi inqualificabili atti sappia che Arpino e la sua comunità continueranno ad essere un presidio di accoglienza e tolleranza, con l’amministrazione comunale sempre ferma nel condannare simili atti inqualificabili che deturpano il patrimonio storico culturale della Città e senza mai tollerare simili esternazioni razziali che incitano all’odio verso il prossimo.
In questa occasione mi preme, inoltre, esprimere solidarietà e sostegno morale a tutta la comunità straniera presente ad Arpino. Infine, un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine, i carabinieri della stazione di Arpino e del nucleo radiomobile della Compagnia di Sora, per il tempestivo ed efficace intervento volto all’individuazione del responsabile dei gravi atti commessi.

 

Dopo aver appreso la notizia del gesto vandalico contro il muro della Chiesa di San Michele Arcangelo, ad Arpino, il consigliere di minoranza, Gianluca Quadrini (Lega) – che evidentemente si riferisce alla sola chiesa, commenta l’accaduto e chiede che venga fatta chiarezza:

Gianluca Quadrini

Un gesto di grande inciviltà. Posso solo commentare con queste parole. Deturpare un luogo sacro che fa parte della cultura e della storia della nostra città mi rende molto indignato ed amareggiato ma anche preoccupato del fatto che, nell’era dei social, dell’innovazione e dello sviluppo, non c’è quella maturità civica nei confronti dei beni comuni. Basterebbe riflettere che gesti simili, oltre ad imbruttire una gioiello urbanistico e storico come Arpino,  creano un danno materiale ed economico. Spero venga fatta chiarezza al più presto su quanto accaduto.

La chiarezza – come riportato dal nostro sito stamane – la stanno facendo i carabinieri della stazione di Arpino e del Norm della Compagnia di Sora che durante la notte hanno intercettato e denunciato il 40enne arpinate che forse aveva esagerato con l’alcol prima rendersi protagonista degli episodi descritti ed al quale di conseguenza è stata sequestrata l’auto.