Con una determinazione del 22 febbraio scorso (ma pubblicata quasi un mese dopo), il Comune di Arpino ha affidato ad una società di Monte San Giovanni Campano il servizio di supporto per la gestione dei tributi e attività di accertamento tributario per le annualità 2017 e 2018 per un importo massimo di 40.000 euro.
Sempre stando al documento del settore comunale competente, la società monticiana dovrà supportare l’ufficio tributi nell’attività straordinaria di accertamento (l’ordinaria chi l’ha fatta, e con quale risultato?) dell’Imu e della Tari relative alle due annualità.
Al riguardo è curioso il fatto che l’infornata di personale fatta dall’amministrazione Forte diversi anni fa comprendeva personale specifico destinato proprio al recupero dei tributi evasi/elusi.
Oggi l’amministrazione Rea si affida a società esterne. E non è nemmeno la prima volta, visto che un tentativo simile (pare smontato da un quotidiano locale) venne fatto alcuni anni fa con tanto di delibera di giunta (pare mai revocata).
In quella circostanza si evidenziò come al personale incaricato del recupero delle tasse locali venne corrisposto un incentivo proprio perché era riuscito nella missione. Insomma, in Municipio c’erano dipendenti capaci di centrare l’obiettivo. Ora no. Stranezze!
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