A volte le pubblicano, a volte no. Come nell’ultima circostanza che non vede all’albo on line del Comune le fatture del progetto – manifestazione denominato Radici Ciociare. Progetto che il Comune, con una curiosa procedura, ha affidato alla Pro Loco(foto) per un importo complessivo di 20.000 euro di fondi regionali dell’Arsial circa l’avviso pubblico per le iniziative di promozione del sistema agroalimentare del Lazio nel periodo dal primo dicembre al sette gennaio scorsi.
All’albo del Comune c’è tutto: la determina municipale, un’abbondante rendicontazione fotografica, la relazione, gli obiettivi raggiunti ed infine la nota di addebito che la Pro Loco ha inoltrato in Municipio. Non ci sono le fatture. Magari in Comune non erano tenuti a pubblicarle, in ogni caso non si sa a chi sono finiti i soldi pubblici.
LE SPESE
Sviluppo, progettazione, grafica e impaginazione, predisposizione prestampa di 188 pagine, Guida multimediale e cartacea, ricerche e servizi fotografici delle ricette, piatti e prodotti della tradizione ciociara: 8.000 euro
Implementazione sito web, completo di predisposizione e-commerce con qrcode sulle aziende e le eccellenze locali presenti nel paniere “TIPICAMENTE CIOCIARO”: 1.600 euro
Workshop online per incontro tra docenti universitari e rappresentanti istituzionali e associazioni territoriali in rappresentanza delle aziende agricole, pubblici esercizi ed attività commerciali (qualità, comunicazione e promozione), illustrazione relazioni ed incarichi di ricerca tematici, piano strategico per la valorizzazione delle tipicità ed eccellenze con discussione finale del 3 gennaio: 8.000 euro
Promozione e valorizzazione di antichi dolci tipici arpinati, evento dedicato ai mostaccioli e attività di promozione del progetto e del mercatino “TIPICAMENTE CIOCIARO” artigianato con degustazioni di prodotti tipici ed eccellenze del territorio, grafica e coordinamento delle attività programmate: 2.400 euro
La curiosità si concentra soprattutto sul sito web tutta facciata che da tempo è in attesa di essere implementato. Sarebbe interessante spiegare chi l’ha fatturato alla Pro Loco che a sua volta l’ha addebitato al Comune, che a sua volta l’ha girato alla Regione per la liquidazione. Potrebbe farlo il consigliere delegato Mauro Visca al quale pare si deve l’impegno ed il finanziamento.
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