LA STORIA

Arpino – ‘Pronto, come sta nostra madre…?’

Non ci ha chiamato nessuno, nostra madre era morta ma lo abbiamo saputo quasi per caso.
Cinque ore dopo il decesso.

La vicenda arriva da una struttura sanitaria della provincia di Latina. La raccontano i familiari di una anziana pensionata spentasi qualche giorno fa. Sostengono che avevano tutti i telefoni cellulari accesi, disposti sui comodini.

Ma non hanno squillato – spiegano – per tutta la notte nessuno ci ha informati della morte della nostra congiunta. Eppure ci eravamo raccomandati in modo che se le sue condizioni di salute fossero peggiorate ci avrebbero avvisati. Ed invece niente. Nostra madre si è spenta alle 2, abbiamo telefonato alle 7 e solo allora, dopo qualche tentennamento, ci hanno detto che non era più viva. Rendiamo pubblica questa vicenda perchè vogliamo che episodi simili non si ripetano, che altri soffrano in circostanze come questa.

Forse temono che nel reparto in cui la pensionata era ricoverata non si siano accorti del decesso. Al mattino dopo un medico si è scusato – aggiungono – restando sorpreso di fronte al fatto che nessuno dall’Unità operativa abbia composto almeno uno dei numeri che erano disponibili per ogni evenienza. Dovrebbero avere più rispetto e più umanità – commentano – verso chi perde una persona cara. Forse, se ci avessero avvisato, avremmo potuto confortarla con la nostra presenza negli ultimi atti della sua esistenza, ma purtroppo è andata diversamente.