LA LETTERA

Arpino – Pro Loco poco trasparente, consigliere si dimette

Non c’è pace per la Pro Loco di Arpino. Arriva infatti una nota diffusa da Emanuele Zuffranieri che rassegna le dimissioni dal ruolo di consigliere del direttivo. Nella sostanza perchè la Pro Loco difetta di trasparenza, la conduzione è poco democratica, la gestione di conseguenza non è condivisa. Ecco quindi la nota del giovane arpinate:

Un anno fa fui eletto per la carica di consigliere nel direttivo dell’associazione Pro Loco di Arpino, mi candidai con grande entusiasmo e gran voglia di fare per l’associazione e la nostra comunità sposando appieno i buoni propositi e gli obbiettivi prefissati dalla squadra: un cambio di marcia su tutti gli aspetti in primis quello della più totale trasparenza!
Ho dedicato molto del mio tempo, molte delle mie poche risorse e messo tanto cuore nonché passione in tutto ciò che mi sono apprestato a svolgere a nome e per conto dell’Associazione Pro Loco, infine non per ordine d’importanza ho espresso sempre i miei pensieri basati su principi fondamentali ovvero l’onestà, la trasparenza e il pieno rispetto delle regole che lo statuto nonché il buon senso prevedono. Ritengo, non per presunzione, di aver dato un contributo fattivo e costruttivo ribadisco di averlo fatto con gran piacere ma evidentemente non basta poiché se non ti allinei con il sistema non sei gradito.

Per un intero anno sono stato vittima di attacchi, di violenze verbali, di accuse infondate, ingiurie e quant’altro. L’atto finale è stato commesso a seguito dell’assemblea svolta il 25 Maggio 2024 in cui mi sono astenuto all’approvazione del bilancio consuntivo 2023 (avendo le mie buone motivazioni) e che secondo il Presidente, e altri membri del Consiglio Direttivo, non avrei dovuto e che da quel momento il consiglio direttivo si sentiva in difficoltà. Questa difficoltà è stata tramutata in un vero e proprio atto di esclusione nei miei confronti e pertanto il giorno 27 Giugno 2024 dopo un’ampia riflessione al cospetto delle ultime situazioni che si sono susseguite, prendendo atto di non essere evidentemente gradito all’interno del Consiglio Direttivo e non condividendo le modalità di gestione dell’associazione ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di consigliere dell’associazione Pro Loco di Arpino APS con effetto immediato.

Una scelta difficile per me e che non avrei mai voluto fare ma ho preferito uscire di scena preservando la mia dignità. Ci tengo a ricordare che l’associazione Pro Loco è basata sui principi della democraticità e bisogna rispettare oltre che le regole i pensieri altrui e non farne dei processi magari perché quel pensiero è scomodo. La presidenza non prevede il diritto di agire come un capo, il padrone lo può fare, forse, a casa propria o in altri luoghi che lo consentono, magari insieme ai compagni di merende.
Associazione vuol dire aggregazione non esclusione e fino a quando si continuerà ad agire con queste modalità saranno sempre meno le persone che avranno il piacere di dare il loro contributo e ci si dovrà, prima o poi, assumere le responsabilità del caso.