di LUCIANO NICOLO’
Ieri sera in piazza Municipio è stata presentata la 50esima edizione del Gonfalone. Come è ormai noto vi prenderanno parte solo due quartieri: Arco e Ponte. Tra la contrarietà generale, la rinuncia di altri cinque e lo spettro del Covid.
Fin qui nulla di diverso da quanto ci si attendeva. Ma qualcosa di strano è avvenuto comunque. Molti hanno avuto l’impressione che l’amministrazione comunale abbia di fatto ‘scaricato’ l’organizzazione, cioè abbandonato la manifestazione che nominalmente è una delle due più importanti che la città di Cicerone porta in scena ogni anno. Vale a dire che non c’era il sindaco, non c’era il vice, non c’erano gli assessori di riferimento.
A rappresentare l’amministrazione civica, che pure del presenzialismo e delle chiacchiere è piuttosto esperta, c’era il delegato ai rapporti con le associazioni (o qualcosa del genere). Cioè il consigliere comunale non eletto ma ripescato Giuseppe Fortuna, che oltretutto non ha nemmeno portato i saluti delle autorità locali. A noi risulta che Fortuna fosse contrario all’organizzazione della manifestazione, come peraltro mezza maggioranza. Ma forse ci sbagliamo e comunque non è questo l’aspetto importante. Al di là delle parole di circostanza, lo hanno lasciato con il cerino in mano. Della serie: se va bene l’amministrazione era comunque rappresentata, se va male c’era lui a rappresentarla. Sottigliezze che generalmente passano inosservate, ma non agli addetti ai lavori. E crediamo nemmeno a chi ieri sera si è occupato della presentazione del Gonfalone… a tutti i costi. Altrimenti detto Gonfalino.
Fra questi il presidente del quartiere Arco Gianluca Fracasso, il quale è liberissimo di fare il nome di chi, come ieri, si è occupato in chiave critica della presentazione. Cioè solo Soraweb, che lo esorta a rendere pubbliche le due lettere indirizzate dal suo quartiere alla Pro Loco ed al sindaco. Una di quattro pagine del 22 luglio 2019 ed una di due pagine del 28 agosto 2019. Entrambe in nostro possesso. Magari porterà un contributo di verità alla vicenda. Evitando che lo faccia Soraweb!