Puntuale con l’arrivo dell’estate arriva l’ordinanza che impone di non sprecare l’acqua con utilizzo ritenuto improprio (innaffiamento di orti e giardini – lavaggio auto…). Chi non dovesse rispettarla rischia una sanzione da 100 a 500 euro. La rischiano i cittadini, cioè gli utenti che sono i padroni dell’acqua e la rischia anche Acea, che è il gestore dell’acqua pubblica, se non dovesse rimuovere tempestivamente le perdite sulla rete idrica.
La domanda è scontata: a che serve l’ordinanza? Ovvero, finora quante multe ha elevato il Comune? Basta andare sulla provinciale per Santopadre dove in località Montenero le falle nella conduttura riparate e riapertesi subito dopo si contano a decine (foto archivio).
C’è quindi un numero in Municipio per segnalare le perdite in modo che la Polizia Locale le verifichi e quindi provveda eventualmente alla sanzione?
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