Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto la richiesta dell’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi di sospendere l’efficacia della delibera dell’Antitrust. La delibera afferma la sua incompatibilità nel ruolo di governo per aver “svolto attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo in favore di soggetti pubblici e privati”.
Tradotto vuol dire che il sindaco ha più tempo. E non a caso ultimamente si è visto un po’ più spesso in paese, proprio da quando si è dimesso da Sottosegretario. Evidentemente ha meno impegni da assolvere. E infatti domenica scorsa era al Carnevallone e ieri in piazza Conti per il Carnevale un po’ così.
Magari ora il primo cittadino sarà più disponibile in modo da occuparsi dei problemi irrisolti della città di Cicerone, quelli ricevuti in eredità. Ce ne sono tanti. Qualcuno recente, altri più datati. Ne ricordiamo alcuni: Convitto Liceo Tulliano – Cimitero – Isola Ecologica – Pugc – Palazzo Sangermano – ex Santa Croce.
Quindi i progetti del Pnrr dall’esito incerto e pure qualche cantiere in forte ritardo. Una maggiore partecipazione alla vita amministrativa da parte del sindaco, anche in giunta e consiglio, perciò non sarebbe affatto male. Nemmeno una strigliatina ai suoi collaboratori la cui utilità tutto sommato è contenuta. Al contrario delle indennità. Anche perchè le promesse fatte un anno fa circa ancora riecheggiano nell’aria.
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