Il progetto esecutivo venne approvato il 20 ottobre 2023, quindi quattro mesi fa. La procedura di gara invece è stata avviata – dopo la revoca di una determinazione – il 9 novembre 2023, cioè circa cento giorni fa.
E poi? Che succede alla pratica del Museo Pasquale Rotondi? Si tratta, complessivamente, di mezzo milione di euro provenienti dalle risorse assegnate al Pnrr. Gli atti parlano di riqualificazione sostenibile con interventi di eliminazione barriere architettoniche fisiche, sensoriali e cognitive.
La gara dovrebbe farla la stazione unica appaltante, ovvero l’amministrazione provinciale. Non risultano tuttavia procedimenti in corso. Nè documenti pubblicati. Forse c’è qualche problema a monte, cioè il progetto deve essere rivisto. Almeno stando ad informazioni che arrivano da ambienti della maggioranza, dove si teme che l’iniziativa sia a rischio e con esso i fondi stanziati che essendo in carico al Pnrr non sono eterni. E come spesso capita nessuno spiega che succede. Un pò come sta capitando per l’ex conceria di via Colonna. Qui i lavori sono stati appaltati quasi un anno fa.
Il Museo intitolato al Sovrintendente arpinate Pasquale Rotondi, lo Schindler dell’Arte che salvò migliaia di opere preziosissime durante la II guerra mondiale, dovrebbe sorgere a ridosso della chiesa di Sant’Antonio di Padova (ex convento), proprio in questo periodo cantiere (foto) per adeguamenti alla struttura.
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