di Luciano Nicolò
Improvvisa accelerazione per il progetto del Museo Pasquale Rotondi. Gli atti si susseguono quasi a velocità della luce per cercare di rispettare i tempi prescritti dal Pnnr. E così in poche ore approdano all’albo on line del Comune il progetto esecutivo, un altro incarico esterno sul quale è già polemica e l’avvio delle procedure di gara. Tutto in vista della scadenza del 31 dicembre prossimo ed in attesa della fidejussione, sempre che non sia arrivata in queste ore. L’importo complessivo è di 499mila euro. L’obiettivo è la riqualificazione dei locali a ridosso della chiesa di Sant’Antonio con abbattimento delle barriere architettoniche. Un progetto che corre a due velocità. Prima viaggiava solo con la prima marcia innestata, ora con la sesta, forse pure la settima. Come i bolidi di Formula 1.
Ecco quindi tutte le tappe essenziali dell’iniziativa, atteso che nei due anni precedenti già si parlava negli atti di museo nelle ex carceri adiacenti la chiesa di Sant’Antonio.
Il 6 agosto 2022 la giunta approva il progetto definitivo realizzato dall’Utc. Passano la bellezza di dieci mesi e solo il 9 giugno 2023 arriva la determinazione dello stesso responsabile dell’Utc per l’avvio delle procedure utili ad affidare la progettazione esecutiva per quasi 50mila euro che si materializza il 27 giugno 2023 con l’affidamento diretto ad un professionista di Roma per complessivi 62mila euro mentre il 3 luglio 2023 c’è la determinazione per l’affidamento del servizio di supporto al Rup ad una società di Sora per quasi 28mila euro.
Nelle ultimissime settimane la pratica galoppa: Il 28 settembre 2023 l’incarico esterno di altro supporto al Rup ad un perito tecnico per 30 euro l’ora. E di questa non se ne comprende la necessità, in fin dei conti c’è già il supporto e non si deve certo costruire il Ponte sullo Stretto.
In ogni caso il 20 ottobre 2023 la giunta approva il progetto esecutivo e pochi giorni dopo, il 26 ottobre 2023 c’è la determinazione per l’avvio delle procedure di gara. Ora i lavori – per 332mila euro – dovranno essere appaltati e restano margini di rischio.
C’è poi una curiosità. In alcuni atti ricorre il nome del vice segretario comunale e del responsabile del servizio per la copertura finanziara che sono la stessa persona. Del tutto casualmente alla Confraternita che dirige è destinata la gestione del Museo. Uno e trino!
E sempre a proposito di copertura finanziaria: l’ultima spesa da 30 euro l’ora è coperta?