E’ tornato in libertà il 30enne arpinate arrestato domenica sera ad Arpino dai poliziotti del Commissariato di Sora con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Ieri a Cassino si è tenuta l’udienza di convalida, al termine della quale il Giudice per le indagini preliminari ha deciso la sola misura cautelare dell’obbligo di firma.
Il 30enne, sospettato di aver appiccato sabato notte l’incendio alla tensostruttura del bar Scarpace, attività posta lungo la strada regionale 82 Valle del Liri, fino a nuova disposizione dovrà recarsi tutti i giorni in Commissariato per la firma. Le indagini condotte dagli agenti del Commissario Gennaccaro intanto vanno avanti per ricostruire con esattezza l’intera vicenda.
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