Materassi, rotoloni, liquidi infiammabili, materiale per le pulizie ed altro ancora.
Dove una volta c’era l’ufficio anagrafe – stato civile – elettorale adesso c’è un magazzino. La foto è di ieri mattina ed è stata scattata subito dopo la protesta di un cittadino che sta tentando invano di ottenere la carta di identità per una familiare che per difficoltà fisiche non può raggiungere il piano superiore del Palazzo comunale (oppure l’impiegato di turno deve uscire per le firme del richiedente).
Non bastavano i tempi biblici per un normalissimo documento (per ora contenuti, ma solo per poco). E nemmeno i problemi del programma cui si accede per ottenere il documento. A questo si aggiunge il disagio di dover raggiungere l’ufficio preposto cui si arriva solo tramite scale. Che nella circostanza sono barriere architettoniche per chi ha difficoltà di deambulazione, oppure si muove su carrozzella.
Le stesse barriere per abbattere le quali ci sono fondi specifici che solitamente concede la Regione. Ed invece niente, ascensori – elevatori per le persone non si vedono e l’anagrafe resta irraggiungibile per parte dei diversamenti abili. Perchè nessuno si decide a riportarla al piano terra per agevolarne l’accesso. E chissà per quale oscuro motivo. Creando invece problemi alla gente. A volte la specialità di chi governa il paese.
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