Dilaga la protesta per la stangata del Consorzio di bonifica. Anche ad Arpino stanno arrivando le ormai famigerate bollette contenenti veri e proprio salassi. E’ bastato che l’avvocato Emanuele Forte inserisse sulla sua pagina social un breve ma piccato commento per scatenare diverse reazioni. Scrive il legale: ‘Qualcuno mi illustri i servizi che vengono erogati dalla “Conca di Sora” per i residenti della Contrada Collecarino, nel Comune di Arpino. Non utilizziamo acqua della “Conca”, tantomeno vengono effettuate opere di bonifica. Chi è quel genio che ha redatto il Piano di Classifica? Qui si tratta di giocare sulla pelle della gente per mantenere calda la poltrona della “gestione”!’
E così c’è chi chiede chiarimenti per le contrade Costecalde – Selvelle, chi addirittura sostiene che lo scorso anno ha ricevuto una bolletta di 39 euro ed adesso invece di 160. C’è chi spiega che si paga per il ‘transito’ dell’acqua e chi fa sapere che ha ricevuto la bolletta dopo quindici anni. C’è pure chi l’ha ricevuta per la prima volta. Insomma, alla stangata si aggiunge la confusione, l’irritazione se non proprio rabbia per quella che viene vista come una vera e propria ingiustizia che penalizza i cittadini, soprattutto quelli che non ricevono nulla in cambio, peraltro in un periodo di spaventosa crisi economica. Non sono escluse anche qui iniziative private. La gente si sente indifesa, non crede ad ambigue prese di posizione. Né tantomeno a post e letterine… d’ufficio! Perché se non è chiaro va spiegato che una parte della politica che oggi apparentemente sbraita è della stessa parte che ha assestato il salasso. E non è affatto conveniente, politicamente, contestarla. Sul serio!