Cavi penzolanti, bandiere ridotte a stracci, chiazze di intonaco mai pitturate, resti di iniezioni di cemento. Non pare affatto molto decorosa la facciata del Municipio, lato Corso Tulliano. Sono diverse le anomalie che si notano da anni. A cominciare dal groviglio di cavi che si scorge sull’angolo della scalinata che conduce in via Magliari. Dovrebbe trattarsi della Gabbia di Faraday (scudo di protezione contro l’elettricità). E’ sporgente e nessuno la sistema o la fa sistemare.
Sulle bandiere ormai è inutile insistere. Aggrovigliate alle aste, spesso a brandelli e scolorite. Poi le ‘macchie’ della tinteggiatura che sono talmente evidenti che riesce difficile credere che passino inosservate. Ed ancora, gli spuntoni metallici residui di interventi di consolidamento. A questo si aggiunge che mancano da tempo tre alberelli e che al posto delle palme abbattute perché malate ci sono dei vasi formato antenna parabolica con travertino sporgente ed appuntito in grado di fare male ai bambini che tutti i giorni, non avendo alternative, giocano a pallone ai ‘giardinetti’. Senza contare che manca pure lo Stemma e non si sa che fine abbia fatto.
E pensare che qui transitano ogni giorno amministratori e tecnici comunali. Evidentemente fanno finta di non vedere. In un paese dove è tutta una questione di facciata non riescono a sistemare quella del Municipio.