Si è concluso lo scorso mercoledì il ciclo di appuntamenti “Progetto narrativa- Incontro con l’autore” promosso dal Dipartimento di Italiano della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Marco Tullio Cicerone” di Arpino. L’iniziativa, che ha visto protagoniste tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado dei tre plessi di Arpino, Fontana Liri e Santopadre, ha riscosso notevole successo ed ha fatto registrare un grande entusiasmo da parte dei ragazzi i quali, dopo aver letto i testi scelti dagli insegnanti ad inizio anno, hanno potuto incontrare gli autori e fare loro ogni tipo di domande.
Non a caso il progetto “Narrativa-Incontro con l’autore” è stato pensato proprio per appassionare i ragazzi alla lettura e per accompagnarli in un percorso di crescita e di acquisizione della propria consapevolezza che anche la lettura di un libro stimola e motiva. Ciò in considerazione del fatto che la lettura di un romanzo, di un racconto, di una novella, si traduce sempre in un viaggio molto personale ed apre le porte ad un dialogo interiore che è diverso per ciascun lettore. Offre spunti di riflessione intimi e riesce anche a dare risposte agli interrogativi che l’esperienza di vita quotidiana induce. Pertanto, l’incontro con l’autore acquista un valore aggiunto proprio in considerazione del dialogo che stimola e della curiosità che prima suscita e poi appaga.
Gli appuntamenti si sono aperti con il primo incontro durante il quale ospite della Scuola è stato Roberto Bratti, autore del libro “Ultime notizie. Camorra, terra dei fuochi e superstizione” che era il testo letto dagli alunni delle classi terze. Il giorno successivo, nel corso di due distinte sessioni, l’una di mattina e la seconda di pomeriggio, Maurizio Giannini ha incontrato gli alunni delle classi I che hanno letto “Lupo. Avventure di un capobranco” e delle classi II per le quali, invece, era stato scelto il testo “Agnese nella rete”.
Agli incontri ha preso parte anche la neo dirigente dell’Istituto comprensivo, la professoressa Elisabetta Corvino, che ha stimolato i ragazzi ad intervenire con domande, riflessioni e curiosità sul percorso narrativo. Ma la Dirigente ha invitato i ragazzi a riflettere soprattutto sulle tematiche i romanzi affrontavano e sui messaggi che intendevano trasmettere “perché – ha detto la prof.ssa Corvino – la lettura di un libro non diventi mai caso isolato e decontestualizzato, ma si traduca sempre in buone pratiche di vita nel rispetto del prossimo, di ogni forma di diversità, dell’ambiente e nel rispetto della legalità”.