Il fiorente ‘settore’ degli incarichi legali al Comune di Arpino si conferma tale. In queste ore sono stati pubblicati diversi atti tra determinazioni di impegni di spesa e liquidazioni. Il disordine amministrativo appare evidente. Alcuni documenti recano l’oggetto degli incarichi, altri no. In alcuni casi mancano date e riferimenti dei procedimenti. I tempi delle procedure, come al solito, sono variabili.
Come l’impegno di spesa del 18 novembre ad un avvocato che si è occupato di uno sfratto: 1.500 euro con il documento pubblicato solo oggi (97 giorni dopo).
Per l’avvocato che sta cercando di dirimere l’intricata vicenda dell’ex scuola di Collecarino sono stati impegnati circa 2.200 euro. Qui l’atto risale al 23 novembre. In questo caso di giorni per la conoscenza pubblica ne sono trascorsi 92.
E’ del 26 maggio scorso l’impegno dal 1.000 euro per l’avvocato che si è interessato dell’impianto telefonico al Collecarino. Qui l’attualità – per modo di dire – è la liquidazione che risale al 13 dicembre scorso con pubblicazione di ieri.
‘Antica’ anche la liquidazione ad un altro legale (206 euro). E’ del 15 novembre ed è nota solo oggi. L’impegno era del 20 settembre scorso. Per lo stesso legale c’è un impegno da 2.600 euro che reca la data del 10 novembre scorso.
Se non è record poco ci manca: all’albo c’è un’altra liquidazione ad un avvocato (2.000 euro) ed è del 26 maggio del 2021, addirittura firmato da un dirigente da tempo in pensione. Pubblicata oggi, 304 giorni dopo.
E’ andata meglio ad un altro legale incaricato non si sa per cosa la cui liquidazione risale appena al primo febbraio: 1.500 euro.
Tutti incarichi affidati direttamente dalla giunta comunale.
zip