Le mappe geografiche di Arpino vanno aggiornate. Sul territorio comunale, infatti, è spuntato improvvisamente un fiume. Si trova tra i quartieri Ponte e Colle, a pochi metri dall’ex parcheggio da anni e anni destinato a isola ecologica che ancora non c’è, vale a dire in deposito di monnezza.
Dal sottosuolo, in un terreno recintato, da settimane (mesi secondo alcuni osservatori) scorre un vero e proprio ruscello. Dopo aver superato l’accesso carrabile all’area che prima o poi accoglierà rifiuti, riempie la cunetta laterale per circa cinquanta metri fino a raggiungere il fossato più a valle con un salto degno di una cascata di medie dimensioni (foto). Il video, che conserviamo agli atti, è impressionante. Ad occhio e croce decine, forse centinaia di metri cubi di preziosa acqua che si perdono dall’inizio dell’anno senza che nessuno provveda a trovare eventuali guasto e soluzione. C’è chi stima una perdita complessiva paragonabile ad almeno un paio di piscine olimpioniche. E c’è pure chi sostiene di aver notato mezzi Acea sul posto eseguire sondaggi. Sarà anche vero, di sicuro stamane l’impetuoso torrente alimentava il fossato e pure con scroscio fragoroso.
Chi sta tollerando tutto questo spreco – accusa un cittadino – dovrebbe vergognarsi. L’acqua ce la stanno razionando, eppure è nostra e la paghiamo pure a caro prezzo per arricchire società di profitto verso le quali l’atteggiamento di chi dovrebbe, al contrario, fare gli interessi dei cittadini è accomodante, mansueto, quasi genuflesso.
Il riferimento è chiaro e non c’è bisogno di aggiungere altro.
lunic
