Aggiornato per il triennio 2024 – 2026 il piano delle alienazioni e valorizzazioni (e non adozioni come erroneamente riportato nell’oggetto della delibera) degli immobili comunali. Nei giorni scorsi l’ha approvato la giunta comunale (assenti Sgarbi e Quadrini). Esso contiene le proprietà degli arpinati che l’amministrazione civica intende vendere da molti anni ormai. Inutilmente finora.
Qui sotto c’è lo specchietto allegato alla decisione dell’esecutivo che reca anche gli importi per ogni singolo immobile. Nell’elenco ci sono sempre Palazzo Spaccamela, l’edificio del quartiere Colle che una turista voleva acquistare prima dell’ennesimo pasticcio amministrativo e pure Palazzo Sangermano (foto) sul quale ha posato gli occhi un imprenditore sanitario molto vicino al sindaco Vittorio Sgarbi, nel senso che dove è Sgarbi c’è anche l’imprenditore sanitario. Raramente manca quando il critico d’arte è in Ciociaria.
Ci sono poi i sei box del parcheggio delle Volte, l’ex mattatoio comunale e l’ex asilo di località Collemagnavino.
Dall’elenco è sparita l’ex scuola del Collecarino, anche questa al centro di un altro pasticcio amministrativo transitato pure in Tribunale.
Luciano Nicolò