Chissà se davvero il progetto energetico, partito peraltro due anni dopo, ha prodotto risultati, ovvero se il Comune sta risparmiando sulla bolletta energetica? Chissà se, al contrario, l’eventuale risparmio non sia dovuto ai continui disservizi? Perché qualcosa non quadra. In paese, tra l’altro, c’è chi lamenta che alle 5 del mattino, cioè ancora in piena notte, l’illuminazione pubblica non è in funzione. Cioè si spegne. Forse è il caso di mettere mano ai dispositivi che la azionano, sempre che non sia una disposizione taciuta ai cittadini. E’ già capitato!
C’è poi un altro aspetto: i lampioni spenti. Altre segnalazioni ne individuano una buona parte fra i singoli ed a grappoli. Come in Corso Tulliano (foto): non sono pochi quelli con due led accesi ed uno spento. Mentre ai ‘giardinetti’ sono spariti direttamente due lampioni. In altri mancano proprio le lanterne. Che una volta erano quattro e che con il progetto di contenimento della spesa sono diventate tre. A volte due. Stesse disfunzioni in piazza Municipio, lungo via Cesari e nella piazzetta di Caio Mario e di San Francesco S.M. Bianchi. Ed è curioso, di fronte a tali disservizi, che dalle casse comunali continuino ad uscire soldi a ripetizione per la manutenzione, che finiscono sempre alla stessa ditta. Eppure ci sono lanterne spente da anni. Compresa quella sulla facciata del Comune. La ciliegina sulla torta!
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