Quasi 5.500 euro. Tanto ha impegnato l’amministrazione civica per l’ennesimo intervento di manutenzione degli impianti elettrici (sostituzione lampade compresa). E come al solito l’incarico è stato assegnato alla solita ditta ‘esclusivista’ del Comune. E’ solo l’ultimo di decine e decine di affidamenti degli ultimi anni, quasi che in paese o nel comprensorio non esistessero altre imprese capaci di eseguire la manutenzione.
Ancora una volta, nonostante la sviolinata che si scorge nella determina che impegna la spesa, si segnala tuttavia come da mesi, forse da anni, ci sono una serie di lampioni che in parte non illuminano nulla. Come quelli a lanterne di Corso Tulliano, che è la strada più importante del paese da anni messa in penombra per scelta amministrativa.
Le immagini qui sotto sono di ieri sera. In alcuni mancano addirittura i braccetti, che una volta erano quattro, poi sono diventati tre, ed ora due. E’ solo l’esempio di un servizio pubblico che nel centro storico (in piazza Municipio ce n’è uno spento da due anni) e nelle campagne insoddisfacente, anche nel segno di un risparmio che non si sa se c’è stato e che comunque nessuno quantifica. Ed è paradossale notare che i pannelli di tantissime lanterne, quelle a lampade normali, sono lerci ed oscurati da strati di detriti. Costano 10, illuminano 5. Come in via Aquila Romana, cioè vicino al Comune. Pulirli non è manutenzione?
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