La vicenda risale a qualche giorno. La rivelano – a freddo – i familiari del defunto che dopo inutili tentativi sono stati di fatto costretti a far celebrare i funerali del loro anziano congiunto – parrocchiano di San Michele Arcangelo – nella chiesa di Carnello di Sora.
Abbiano provato in tutti i modi affinchè il rito funebre fosse officiato in San Michele – racconta il figlio – ma non c’è stato nulla da fare. Il sacerdote che abbiamo contattato ha fatto più di una difficoltà e fra queste sia il giorno del funerale che la ricerca dell’officiante che avremmo dovuto trovare noi per la Messa in Santa Maria di Civita.
Alla fine – aggiunge – piuttosto contrariati ed in pieno lutto ci siamo rivolti al gentilissimo parroco di Carnello che senza alcuna esitazione è venuto a benedire la salma e poi celebrato la funzione usando parole di conforto che ricorderemo a lungo ed al quale non finiremo mai di porgere ringraziamenti.
Sappiamo benissimo che si tratta di questioni delicate, ma ci siamo rimasti molto male per il trattamento ricevuto e rendiamo nota questa nostra disavventura – conclude – nella speranza che a nessun altro capitino episodi simili in momenti così tristi per una famiglia.
Non è la prima volta che in paese si registrano disappunto, lamentele e talvolta esplicite proteste, anche pubbliche e nero su bianco sulla conduzione della parrocchia. Naturalmente padre Daniel, il sacerdote chiamato in causa, troverà ospitalità su questa pagina qualora intendesse replicare.
lunic