La sortita del Segretario Provinciale del Pd, Luca Fantini, ci lascia a dir poco basiti.
Si apre così una nota di Fabio Forte e Mauro Iafrate, rispettivamente ex sindaco ed ex assessore del Comune di Arpino. Entrambi intervengono dopo la netta presa di posizione del Pd provinciale e del suo segretario (… città abbandonata… progetti fermi… Sgarbi si dimetta…).
Perchè proprio il Pd – aggiungono Forte e Iafrate – è il principale partito che ha sostenuto Vittorio Sgarbi alle ultime elezioni comunali. Del Pd fanno parte il Vice Sindaco Massimo Sera e altri esponenti della maggioranza. Lo stesso ex Sindaco Renato Rea, ha sostenuto ed è stato sostenuto dal Pd, tanto da essere candidato alla penultima tornata regionale.
E’ d’obbligo però una riflessione. Anzi due. O gli aderenti al Pd non sono più tanto aderenti – aggiungono – o il Segretario Provinciale li ha scaricati. E perché scaricare addirittura il Vice Sindaco di una Città non certo grande, ma importante nel panorama provinciale? “A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si indovina”, recitava un adagio Andreottiano. E proprio da qui – proseguono – la terza riflessione: e se fosse tutto concordato? Nel senso che Rea scalpita per tornare in sella, Sgarbi sta fallendo sotto tutti i punti di vista e cresce il malcontento tra i Cittadini. Il timore che questo andazzo possa far cadere Sansone con tutti i Filistei, potrebbe essere la causa di questa brusca accelerazione.
Una cosa è certa, ahinoi! Il paese è senza una guida salda, consapevole, responsabile e la banda degli “onesti” continua ad annaspare e a far giochi e giochetti per garantirsi, ancora una volta, la continuità.
Ad Arpino e agli Arpinati – concludono Forte e Iafrate – chi ci pensa?
(nella foto tratta dal web una poltrona da sindaco vuota)