Da Gianluca Quadrini, consigliere comunale di minoranza di Arpino, riceviamo e pubblichiamo.
Come avevo preannunciato dalla mia interrogazione al Sindaco, il servizio di Polizia Locale è un servizio particolare e soprattutto indispensabile e vitale per il paese e proprio oggi, dopo gli spostamenti di 3 agenti, alla ripresa delle scuole, si sono vissuti momenti di panico nei pressi dei plessi scolastici ed in piazza Municipio – via del Liceo.
Infatti alle ore 8.00, in coincidenza dell’inizio delle lezioni presso la Scuola Media M.T.Cicerone e dell’arrivo delle corriere che portavano gli alunni, si è bloccato un paese, tanto da impiegare 30 minuti per raggiungere l’ITIS dall’Ospedale vecchio di Arpino.
Con questo svuotamento del Corpo di Polizia Locale, sono state sottratte 3 unità lavorative che si occupavano prevalentemente della viabilità e quindi oggi, primo giorno di apertura delle scuole dopo la pausa, si è sentita la loro mancanza tale da paralizzare un paese intero.
Nei pressi di via del Liceo – Piazza Municipio, l’autobus COTRAL è stato fermo per decine di minuti a causa delle autovetture in sosta selvaggia così come in via Vittoria Colonna mancava chi regolasse il flusso delle autovetture ed il traffico con il relativo ingorgo formatosi, sia all’entrata delle scuole che all’uscita.
I ragazzi completamente abbandonati a se stessi senza che un vigile potesse aiutarli ad attraversare la strada con tranquillità sicuri dall’arrivo delle autovetture, perdendo, ovviamente, di vista anche la sicurezza dei nostri figli.
Io lo avevo preannunciato che questo scellerato disegno dell’Amministrazione di svuotare il Corpo di Polizia locale era un grave errore e purtroppo oggi i fatti mi hanno dato ragione e questo è solo l’inizio, come se ci fosse stato tutt’un tratto un’interruzione di pubblico servizio che non dipende, però, dal Comando ma solo e solamente da colui o coloro che facendo vedere, per l’ennesima volta, che non conoscono per niente il loro paese e le loro esigenze, hanno dimostrato di essere lontani dalla realtà di Arpino e di tutte le sue problematiche.
I cittadini stanno pagando tasse al massimo per avere, io lo dico ormai da mesi, servizi da terzo modo e quello che è successo stamattina ne è la dimostrazione.
Chiedo a Lei, sig. Sindaco, ancora una volta, di fare un passo indietro dimostrando che riconoscere gli errori fatti nella valutazione di determinati spostamenti di dipendenti nella riorganizzazione, non necessaria, degli uffici e dei servizi, sarebbe un gesto di grande democrazia partecipata, ma soprattutto, faccia in modo da subito, che ciò che è accaduto oggi, non possa nemmeno più essere pensato.