Pochi secondi per passare sulla pagina social, dove pure passa qualcosa ogni tanto, la locandina dell’It-Alert. E magari aggiungere un paio di righe. Oppure sull’albo on line, anche se lo seguono solo gli addetti ai lavori. Neppure questo si sono sentiti in dovere di fare in Municipio. A differenza degli altri Comuni che opportunamente hanno diffuso la prima comunicazione, quindi il rinvio e poi quella definitiva di ieri quando i telefonini dei cittadini, quasi tutti almeno, hanno squillato e lampeggiato.
La cosa curiosa è che in Municipio c’è pure il delegato alla protezione civile, che ha anche la responsabilità della comunicazione. Cioè ha il doppio ruolo. Evidentemente se ne è fregato, come capita spesso quando non c’è da autoreferenziarsi.
Va a finire che ha ragione quel volontario di protezione civile che in un post ieri ha scritto: non riesco proprio a farmene capace come un Comune, a cui capo c’è la massima autorità di protezione civile locale, non comunichi e spieghi un test, del sistema di allertamento… ai propri cittadini attraverso canali istituzionali ufficiali… ma vabbè forse a questo paese non va proprio giù la cultura di protezione civile.
Eppure sarebbero bastati pochi secondi…
C’è anche un’altra cosa da sottolineare: la pagina social del Comune è ferma da otto anni, viaggia solo quella della amministrazione comunale, che è monocolore. Del resto quando i dati della salute che riguardano tutti i cittadini si trovano solo sulle pagine private può capitare anche questo. zip