Dal consigliere comunale di minoranza Andrea Chietini riceviamo e pubblichiamo il post che stamane ha inserito sulla sua pagina social. Riguarda la vicenda del cedro abbattuto nel cortile della scuola di San Sosio. Anche se non lo nomina, Chietini se la prende con Sera che ha la delega ai lavori pubblici ed una foto formato lenzuolo a tre piazze sul sito del Comune nella sezione Pnrr.
Ieri mattina accedendo agli atti del Comune ho potuto constatare che a seguito dell’incarico professionale per la redazione “Relazione Tecnica Vegetazionale” del territorio di aggiornamento al P.R.G.” in data 4/11/2025 è pervenuto in Comune un verbale istruttorio di sopralluogo in cui il tecnico incaricato costatando lo stato vegetazionale di alcune piante presenti in Via Rondinella, rilevava la presenza di un Cedro (l’albero nell’area di pertinenza della scuola materna e. che è stato recentemente tagliato per realizzare un asilo nido) inclinato verso la strada pubblica, con scarso suolo per lo sviluppo, con alcune branche principali con marciume diffuso tale da costituire un pericolo per la pubblica incolumità e tanto da esprimere parere favorevole all’intervento di taglio e prescrivere di procedere in tempi celeri.

Considerato che il taglio dell’albero è avvenuto pochi giorni fa, ossia dopo quattro mesi la presa di coscienza da parte dell’amministrazione comunale della pericolosità della pianta per la pubblica incolumità, le questioni sono due: o l’albero dopo la presentazione della relazione ha mostrato improvvisi ed evidenti “segni di ripresa” tali da poter procrastinare il taglio, oppure l’amministrazione comunale ha coscientemente esposto ad un pericolo pubblico i bambini e la popolazione scolastica frequentanti il plesso di S. Sosio!
Il sacrificio dell’area verde e del cedro “morente”, immolati sull’altare della realizzazione di un’opera pubblica che all’attualità, preso atto degli impietosi dati Istat della popolazione di età compresa tra 0-2 anni e l’ indice di natalità che passa da 5,3 (X1000 ab.) nel 2019 a 3,9 (X1000 ab.) nel 2023 con un minimo di 2,5 nel 2022, non solo appare inutile, data già la presenza di un asilo nido della capacità di circa 20 posti e attualmente assai sottoutilizzato, ma addirittura rovinosa, andando a privare un plesso scolastico di una bellissima area verde esterna che veniva fruita dai bambini e dove era stata realizzata un’aula green!
Sarebbe stata più assennata la scelta di procedere ad un ampliamento funzionalmente autonomo e strutturalmente indipendente dell’asilo nido esistente, evitando di “scempiare” quella che era una bella scuola e andando a potenziare il polo per la prima infanzia esistente, e potenziare le strutture sportive e ricreative di San Sosio! (Di seguito una foto del Cedro scattata in data 24/05/2024).