La settimana scorsa in località Sant’Angelo, oggi in zona Panaccio. Ancora una volta lascia a desiderare la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Nella circostanza a lamentare un servizio inadeguato sono alcuni residenti della contrada periferica di Arpino a monte della provinciale per Fontana Liri, costretti per la seconda settimana di fila a riportarsi i rifiuti a casa.
”Ieri sera – spiegano – come ogni lunedì abbiamo messo in strada i sacchetti con plastica e metallo (foto), nel rispetto del calendario della differenziata. Già la scorsa settimana non è passato nessuno ed abbiamo dovuto riportare i rifiuti in casa, lo stesso disservizio è capitato oggi. Sempre con plastica e metallo. Questa storia sta diventando irritante e fastidiosa – aggiungono da Panaccio – con tutto quello che ci costa la Tari, che non cala mai anzi aumenta sempre nonostante il 60% di differenziata. E’ una vergogna. Da che parte stanno in Comune? Con la ditta oppure con i cittadini che pagano la tassa?‘.
Bella domanda, alla quale potrebbe rispondere l’assessore all’ambiente Maria Rosaria Manuel. Il settore di sua competenza non funziona, i servizi sono scadenti, i progetti non decollano, il nuovo appalto non si vede, il paese è sporco, in alcune zone sudicio. Nei vicoli non si può passare per quanto puzzano e fanno schifo lastricati di urina ed escrementi (per decenza non pubblichiamo le foto). L’ampia fiducia che i cittadini le hanno accordato non trova riscontri. Una delusione!
Sette giorni fa stessa storia sulle colline del paese. In quella occasione la segnalazione del mancato ritiro della ‘monnezza’ arrivò dal consigliere comunale Mauro Iafrate. Nessuno ha risposto, nessuno ha spiegato. Va tutto bene, la colpa sarà di altri!
Lu