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ARPINO – ‘I MILLE VOLTI DI EVA’, EVENTO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Comunicato stampa:

Dietro l’immagine: uno sguardo nell’universo femminile tra soprusi, lotte e conquiste. Conto alla rovescia per I Mille Volti di Eva, evento organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Arpino in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

L’appuntamento è per sabato 28 novembre alle 17.30 presso Palazzo Boncompagni in piazza Municipio dove sarà allestita la mostra fotografica del concorso indetto per la stessa occasione. Il convegno, organizzato in collaborazione con Sos Donna, Nuovamente, l’Associazione Danilo Fiorini, la Società Dante Alighieri, la Pro Loco, Conscom, il Circolo della Stampa di Frosinone e Terra di Cicerone, si aprirà con Irene Giovannone e Piergiorgio Sperduti che parleranno di Isabella Andreini, Diva della seconda metà del ‘500, di cui leggeranno alcuni sonetti. Poi sarà la volta di Massimiliano Mancini e di Lisa Della Volpe che parleranno rispettivamente delle origini storiche della differenziazione di genere e dell’artista Artemisia Gentileschi.

Seguirà la premiazione dei vincitori del concorso fotografico organizzato con l’associazione Danilo Fiorini. Le conclusioni, invece, saranno affidate a Giuliana Pagnanelli, avvocato di Sos Donna e alla nota criminologa Roberta Bruzzone. L’evento si concluderà con letture di brani sul tema a cura di Ivano Capocciama.

Negli eleganti ambienti di Palazzo Boncompagni sarà presente anche la Libreria Universitas che proporrà una serie di volumi di letteratura di genere. “Contrastare la violenza sulle donne deve essere uno degli obiettivi primari
di qualunque società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona – spiega l’assessore alla Cultura Rachele Martino -. In questi due anni diverse sono state le iniziative che ho voluto organizzare sul tema del femminicidio perchè la violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile che attecchisce ancora in troppe situazioni private e collettive, e sia la scuola sia le altre realtà in cui si esplica la crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione. Non vogliamo parlare però soltanto di violenza ma dare un contributo anche a quelle donne che, seppur tra molte difficoltà e pregiudizi, ce l’hanno fatta
affermandosi nei diversi campi del sapere. Lo stesso concorso fotografico, inoltre, è stato un modo
per valorizzare la figura della donna in ogni sua sfaccettatura”.