Come qualcuno sa nei giorni scorsi si è tenuto il mini Certamen. Sabato sera, su un palco sconfinato, è andata in scena la premiazione. Una cerimonia molto intima, familiare, buona anche per coltivare ambizioni personali, per costruire consenso.
In paese, fortunatamente, c’è qualcuno che va controcorrente, che non si allinea. Qualcuno cui non piace il pensiero unico. E così stamane abbiamo ricevuto alcune immagini che descrivono qualcos’altro rispetto alla scintillante festa di sabato. Il commento dice tutto. Poche parole, cariche di ironia, che aprono a massicce dosi di ipocrisia: ‘Hanno fatto la festa a Cicerone… quello in piazza!‘
In effetti l’immagine che pubblichiamo in alto evidenzia un altro Cicerone. In realtà è una gigantografia del monumento di Piazza Municipio, quello solitamente assediato da auto, moto, sedie e pure pedane. Sopra e intorno all’immagine dell’oratore arpinate alcuni ‘cazzetti’, poi geroglifici, disegnini, cuoricini ed altro ancora. Sotto rifiuti, escrementi, lerciume vario. E poi muffa. E miasmi che farebbero vomitare un maiale. Sorvolando su questioni di igiene pubblica e salubrità dove spesso stazionano gruppi di giovani annoiati.
Tutto ciò non capita nella più remota località del paese, ma in pieno centro storico, a poco più di 50 metri in linea d’aria dall’altro Cicerone; quello celebrato, quasi venerato sabato sera in pompa magna. Capita cioè alle Volte, di fronte ad un parcheggio da cento posti potenziali. Dove potrebbe anche darsi che sosti qualche turista. Dove non parcheggiano evidentemente molti degli amministratori comunali, alcuni dei quali prediligono montare sui marciapiedi, perché altrimenti non potrebbero far finta di non vedere e soprattutto non odorare.
Lo spazio in cui da anni campeggia ‘cazzuta’ l’immagine di Cicerone è indegno. Stop!