La giunta comunale delibera di demandare l’organizzazione e la realizzazione del Gonfalone all’Associazione Pro Loco di Arpino.
C’è scritto proprio così nell’atto che reca la data del 21 dicembre scorso, una settimana prima della riunione tra Comune, Pro Loco e Quartieri-Contrade (assente l’Arco) che si è tenuta proprio per definire il futuro della manifestazione ed in particolare a chi affidarne la realizzazione.
Riunione che si è chiusa lasciando in sospeso la decisione in attesa che il Comune inviasse a contrade e quartieri una comunicazione scritta circa l’organizzazione dell’evento folcloristico lo scorso agosto andato in scena in edizione mini con soli due quartieri.
Non è un mistero che cinque tra quartieri e contrade premano per estromettere la Pro Loco, questa Pro Loco, dal Gonfalone. Con il Comune in posizione ambigua, che dovrebbe mediare. Dovrebbe! In apparenza tenendosi in posizione equidistante. In apparenza!
Insomma, con il Gonfalone ‘sospeso’ spunta una delibera di giunta (riunitasi alle 18.45 del 21 dicembre – assente l’assessore al Turismo, ma questa non è una novità) pubblicata ieri in cui si assegna l’organizzazione alla Pro Loco. Cioè, in Municipio il 28 dicembre quando c’è stata la riunione (da remoto) avevano già deciso.
Non è una questione di scadenze per manifestare interesse all’avviso pubblico della Regione e quindi per ottenere risorse economiche. Ma i tempi della vicenda suscitano curiosità. La delibera è del 21 dicembre, la pubblicazione è del 5 gennaio. In mezzo la riunione del 28 dicembre. E durante la riunione quartieri e contrade sono stati informati circa la decisione presa una settimana prima?
(foto archivio)
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