CULTURA E INTRATTENIMENTO

ARPINO – GONFALONE: NON SFASCIATE IL GIOCATTOLO!

Mettetevi dentro una stanza, discutete fin quando è necessario ed alla fine uscite con una decisione unanime. O tutti o nessuno. L’unica accortezza: tenete lontano la Pro Loco, cioè il braccio operativo del Comune. Gestitevelo voi il Gonfalone. E le risorse disponibili. Siate autonomi. Avete le capacità, le competenze e soprattutto l’esperienza giusta per rappresentare lo spettacolo. Vedrete che alla fine tutti vi verranno dietro.

Non uscite senza un verdetto, non ve lo potete permettere, non ce lo possiamo permettere. Non date l’impressione che il paese è spaccato in un periodo in cui è già spaccato di suo. Le soluzioni rabberciate non servono a nulla se non ad alimentare le polemiche e le divisioni. Dimostrate di essere compatti, fate attenzione ad interessi e conflitti di interesse, parentele e raccomandazioni, intromissioni e ingerenze.

Non date la scusa alla pandemia. Le prospettive sono buone, anzi ottime. Fra due mesi almeno altri dieci milioni di persone saranno vaccinate, osservando rigorosamente alcune regole si può portare in scena uno spettacolo decoroso, con tutti ai nastri di partenza. Due quartieri, per giunta di un centro storico sempre più vuoto, rappresentano la decima parte della città, mentre il Gonfalone è la festa di tutta la città. Così l’ha pensato chi c’era prima di voi ed a voi, che siete di passaggio, spetta il compito e la responsabilità di cedere il testimone ad altri. Non vanificate i sacrifici fatti finora, da voi e da altri. Non importa se in passato situazioni simili si sono già verificate, non si dovrebbero mai portare ad esempio e giustificazione le mezze misure, gli insuccessi. C’è tempo fino al 21 giugno per decidere. Ok, dovete rendere conto alla vostra gente, ma prima dovreste rendere conto al paese. Perché il Gonfalone è del paese, di tutti e di nessuno. Sicuramente non di due quartieri soltanto.

Non sfasciate il giocattolo, questo c’è rimasto!

Lettera firmata