Dopo la giostrina anche le panchine (opportunamente di metallo). Cresce in paese la speranza di vedere aperto prima o poi il giardino di viale Belvedere. Sull’albo on line del Comune sono appena comparsi documenti circa una liquidazione alla ditta esecutrice e la rendicontazione dei lavori, mentre gli operai dell’Ente si stanno concentrando sulle pulizie, anche lungo la passeggiata e già qualcuno sussurra il sostantivo ‘inaugurazione’.
Intanto siamo ad agosto 2023. Tutte le mattine i bambini si affacciano dalla ringhiera e con lo sguardo un po’ triste osservano quello che accade di sotto. I genitori li rincuorano. Pensano che quella sia casa loro e magari hanno pure ragione. Solo che il tempo scorre e nessuno in Comune si degna di spiegare alla gente che succede e quando sarà aperto il luogo pubblico. Perchè è pubblico. Ma qualcuno in Municipio evidentemente pesna che sia privato, cioè suo.
Già la scelta progettuale non suscita entusiasmo, poi il ritardo di un anno sui tempi previsti. Ora tutta la primavera e parte dell’estate sono andati. Forse ha ragione quella mamma quando dice: Ma che lo vogliono aprire quando nevica?
l.n.